Nell’aspetto complessivo del viso, il naso ha un ruolo fondamentale.
Se si va a modificare il naso, infatti, modifichiamo le proporzioni dell’intero viso, perché un naso più armonico rispetto al volto aiuta a mettere in evidenza tutte le altre parti, come le labbra e gli occhi, ottenendo un risultato estetico più gradevole ed espressivo.
Negli ultimi anni, questo intervento ha visto un grande sviluppo, sia in termini metodologici che circa i risultati ottenibili: oggi, infatti, i pazienti possono ottenere un risultato altamente personalizzato e armonico, in relazione alle proprie esigenze ed alle caratteristiche morfologiche del volto.
Partiamo dal presupposto che un naso perfetto non esiste: dal momento che ciascun paziente presenta lineamenti diversi, altrettanto diverso risulterà anche il naso ideale, che deve inserirsi coerentemente e armoniosamente nel volto.
Ecco perché la scelta del chirurgo estetico è fondamentale: è necessario rivolgersi ad uno specialista che abbia una conoscenza profonda sia della sua forma che della sua funzione: spesso, infatti, un naso brutto può nascondere un difetto del setto nasale che, una volta individuato e risolto, porta non solo ad un risultato estetico più gradevole, ma anche ad una migliore funzionalità, a tutto vantaggio della salute e della serenità del paziente.
Alla luce di ciò, non esiste un unica forma di rinoplastica, ma se ne distinguono due principali: la rinoplastica estetica e la rinoplastica ricostruttiva.
La rinoplastica estetica ha lo scopo di migliorare la forma di un naso che non presenta alcun difetto funzionale o strutturale, perché va ad intervenire unicamente sull’aspetto estetico; la rinoplastica ricostruttiva, invece, è volta a restituire forma e funzionalità ideali ad un naso deforme per traumi, malattie o malformazioni, con un conseguente miglioramento anche di tipo estetico. Nel caso si debba intervenire per difficoltà respiratore legate alla forma del naso, si parla più propriamente di rinoplastica funzionale.
L’abilità del chirurgo estetico a cui ci si rivolge può influire molto sul risultato dell’operazione, sul decorso post-intervento e sulla soddisfazione del paziente: oltre ad una certa perizia tecnica, il professionista deve mostrare anche un’adeguata sensibilità estetica e ascoltare il paziente per comprendere le sue aspettative, in modo da tradurle in un risultato concreto.
Il risultato che il paziente si aspetta, infatti, dipende anche dal rapporto con il chirurgo estetico, che deve mostrarsi competente ed informare correttamente il candidato. E’ possibile accontentare chi desidera eliminare qualche imperfezione come una gobba o una punta cadente, ma esistono anche richieste che non possono essere realizzate, come l’aspettativa di un naso piccolo e definito in presenza di una pelle spessa e grassa. E’ dovere del chirurgo, in questo caso, informare il paziente sui limiti dell’intervento, al fine di evitare un risultato che sarà inevitabilmente deludente.
Infine, grazie ai progressi della rinoplastica degli ultimi anni, oggi è possibile sottoporsi all’intervento con minor timore, sia dal punto di vista dei risultati, sempre più naturali e sicuri, sia per quanto concerne il dolore, grazie all’anestesia locale che può essere impegata con successo nella maggioranza dei casi.